Tutti vogliono guadagnare di più.
Nessuno vuole vivere una vita dove non bastano mai i soldi, dove si lavora come muli per arrivare a fine mese, dove ogni emergenza è un disastro economico. Nessuno vuole questo. Eppure la maggior parte delle persone ci rimane incastrata dentro a vita.
Perché?
Perché non è un problema di opportunità. È un problema di testa.
Fuori ci sono più opportunità di quante ce ne siano mai state nella storia.
Il problema è che le persone le filtrano, le giudicano e le rifiutano attraverso la lente distorta del loro vissuto, delle loro esperienze, delle loro paure.
E da qui parte la riflessione di oggi. Una riflessione che nasce da ciò che abbiamo vissuto in prima persona nelle ultime settimane.
Agosto: il mese che rivela la verità (sui numeri e sulle persone)
Agosto è sempre stato considerato un mese “morto” per chi fa business.
Le persone sono in ferie, il cervello è spento, la voglia di ascoltare proposte pari a zero.
E invece no.
Per chi ha un sistema, per chi lavora con metodo, per chi sa leggere i segnali veri e non le lamentele da bar, agosto è un mese rivelatore.
Noi lo abbiamo visto chiaramente quest’anno.
Dal 1° al 20 agosto abbiamo ricevuto contatti di altissima qualità.
Parliamo di persone con mentalità imprenditoriale, con voglia di ascoltare, di capire, di investire tempo ed energie per migliorare la propria vita.
Gente sveglia. Gente lucida. Gente che non si fa imbambolare dal caldo, dal mare e dalla birra a 4 euro.
Persone che capiscono che, proprio mentre gli altri si distraggono, è il momento di costruire.
Abbiamo parlato con gente che ha acquistato il nostro libro, ha studiato il sistema, ha fatto domande intelligenti, si è messa in gioco, ha partecipato alle call e ha deciso di entrare.
E i numeri lo dimostrano: tasso di conversione altissimo, contatti motivati, riscontri reali.
Poi, il 21 agosto, qualcosa è cambiato.
Il rientro dei MINQIAM: quando la massa si risveglia... male
Dal 21 al 27 agosto è tornata la marmaglia.
Sono tornati i MINQIAM.
No, non è un insulto gratuito.
MINQIAM è il nome che abbiamo scelto per identificare quella categoria di persone che esegue senza pensare, che segue la massa, che si sveglia sempre troppo tardi e si comporta sempre allo stesso modo.
I MINQIAM rientrano dalle vacanze abbronzati ma rotti.
Sono stati 10 giorni a fare i finti ricchi in Puglia o in Grecia, a fare finta che tutto andasse bene, a bere Mojito come se avessero 3 rendite automatiche in criptovaluta, e ora che tornano a casa si accorgono che la vita vera li aspetta.
Ed è lì che si ripresentano le domande:
– “Come faccio a pagare le bollette?”
– “Come faccio a trovare un secondo reddito?”
– “Cosa posso fare per guadagnare qualcosina online?”
Peccato che poi, quando qualcuno gli risponde, il copione è sempre lo stesso:
– “Ah ma costa?”
– “Ma è una truffa?”
– “Ma perché devo leggere un libro?”
– “Ma io voglio solo capire…”
Non vogliono capire. Vogliono il miracolo.
Lo stesso identico messaggio. Due reazioni opposte.
Questo è il dato più interessante:
noi non abbiamo cambiato nulla.
Stessa comunicazione, stessi strumenti, stesso metodo.
Ma mentre i contatti dei primi 20 giorni reagivano con intelligenza e apertura, quelli dell’ultima settimana reagiscono con sospetto, superficialità e pigrizia mentale.
E la colpa non è della proposta.
È del filtro mentale con cui viene letta.
La stessa identica frase:
“Ti invio il nostro libro che ti spiega nel dettaglio il modello di business e ti permette di capire se può fare per te”
viene percepita in due modi diversi:
– da una persona lucida: “Ottimo, così capisco e valuto”
– da un MINQIAM: “Ah, mi vuoi vendere un libro… allora no grazie!”
Capito il punto?
Non è la proposta.
Non sono le parole.
Non è il sistema.
È la testa.
La gente vuole una soluzione. Ma rifiuta l’unico modo per trovarla.
Vogliono soldi in più, ma non vogliono imparare come fare.
Vogliono un piano B, ma non vogliono dedicargli nemmeno 20 minuti.
Vogliono “capire”, ma solo se glielo spieghi tutto gratis su WhatsApp, in 4 righe, magari con un vocale.
Ma scusami un attimo: se vuoi sapere se ti piace sciare, prima impari a sciare.
Poi decidi se è per te.
Non è che stai a guardare da fuori e dici “boh non mi convince, preferisco il calcio”.
Con il business è uguale.
Vuoi sapere se questo sistema fa per te?
Leggi il libro, informati, ascolta, rifletti.
Poi, se ti convince, lo approfondisci.
Se non ti convince, fine. Ma almeno sai di cosa stai parlando.
Invece la massa vuole giudicare prima di conoscere.
E questo è esattamente il motivo per cui la massa è bloccata.
Noi non promettiamo illusioni. Costruiamo metodi.
Il nostro sistema non funziona perché siamo bravi.
Funziona perché è basato sui numeri.
Funziona perché abbiamo creato un modello replicabile, dove ogni persona ha la possibilità di fare un passo alla volta, con ordine e logica.
– Nessuna improvvisazione.
– Nessuna bugia.
– Nessun “diventerai ricco in 30 giorni”.
Solo un metodo. E solo per chi ha voglia di seguirlo.
Lavoriamo con persone che vogliono cambiare le cose.
Non con chi si lamenta e poi torna a fare la stessa vita di prima.
Non con chi pensa che il marketing sia un imbroglio.
Non con chi “non ho tempo”, “non ho soldi”, “non ci credo”.
Se vuoi cambiare la tua realtà, devi prima cambiare il tuo punto di vista.
La realtà, da sola, non cambia.
È il tuo modo di guardarla che può cambiare tutto.
Per questo ti dico:
– Non giudicare un'opportunità con gli occhi di chi ti ha fregato nel 2016.
– Non valutare un progetto nuovo con la mentalità con cui ti sei rovinato nei Ponzi.
– Non chiuderti solo perché hai paura di scoprire che “forse il problema sei tu”.
Perché finché ragioni come un MINQIAM, otterrai i risultati da MINQIAM.
E questa non è una provocazione. È matematica.
Conclusione: il mondo non aspetta. E neanche noi.
Settembre è partito.
I MINQIAM stanno tornando a popolare il web, le chat, le inserzioni.
Ma chi ha la testa accesa può ancora prendere in mano la situazione.
Il nostro sistema funziona.
Le persone sveglie lo stanno già usando.
I risultati arrivano.
Ma non per tutti.
Solo per chi ha voglia di capire, voglia di imparare, voglia di cambiare.
Noi non rincorriamo nessuno.
Chi vuole entrare, trova la porta aperta. Ma la deve aprire lui.
CONTINUA A EVOLVERE.
E lascia i MINQIAM indietro.