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Errori Artificiali, Soluzioni Umane La mediazione come risposta ai conflitti digitali

L’uso crescente dell’Intelligenza Artificiale in contesti di servizio (chatbot, assistenti virtuali, sistemi di raccomandazione, traduttori automatici, etc.) sta generando nuove opportunità, ma anche nuovi rischi.

Uno dei più rilevanti è l’errore dell’AI (bias, allucinazioni, risposte imprecise o fuorvianti) che può determinare un pregiudizio concreto per gli utenti.


Ad oggi non esiste una normativa chiara sulla responsabilità degli sviluppatori o dei fornitori in caso di errori derivanti dall’addestramento dell’AI o dal suo utilizzo. In questo vuoto normativo, diventa fondamentale offrire strumenti volontari di risoluzione delle controversie (ADR) per garantire agli utenti rimedi rapidi, efficaci ed equi.


Errori potenziali dell’AI che generano pregiudizio


  • Informazioni fuorvianti: es. chatbot di un aeroporto comunica che il passeggero può imbarcare 50kg di bagaglio gratuitamente → costo aggiuntivo e danno economico.
  • Allucinazioni informative: il sistema inventa norme o regolamenti inesistenti.
  • Errori discriminatori: suggerimenti o decisioni basati su bias nei dati (disparità di trattamento).
  • Indicazioni operative errate: ad es. un sistema medico che suggerisce un farmaco sbagliato, o un chatbot bancario che comunica condizioni errate su un mutuo.
  • Mancanza di aggiornamento: AI che fornisce informazioni obsolete con impatto negativo.
  • Problemi di accessibilità: risposte ambigue o tecniche che inducono in errore gli utenti non esperti.
  • Errori di traduzione automatica: che alterano il senso di clausole contrattuali o condizioni di viaggio.


Il vuoto normativo da colmare

  • Mancanza di regole specifiche sulla responsabilità civile per i danni causati da sistemi AI non corretti.
  • Mancanza di procedure standard per i reclami legati a errori di AI.
  • Attuale difficoltà degli utenti nel dimostrare il nesso di causalità tra errore dell’AI e danno subito.


La proposta di AI Lab & ADR

Creare un Centro ADR specializzato per controversie AI gestito da un Organismo di Mediazione accreditato, con caratteristiche specifiche:


  • Accessibilità semplificata: reclamo online con modulo standardizzato.
  • Procedura rapida: tempi ridotti (30 giorni max).
  • Mediatori esperti in tecnologia: figure formate su AI, diritti digitali e protezione del consumatore.
  • Neutralità e trasparenza: garanzia di indipendenza rispetto ai fornitori di AI.
  • Esiti possibili:
  • accordo conciliativo (rimborso, correzione del servizio, risarcimento equo)
  • raccomandazione migliorativa per il fornitore di AI (sistema di “ADR learning”).

Obiettivi del progetto

  • Tutela degli utenti: offrire un rimedio equo e veloce in assenza di norme.
  • Riduzione della conflittualità giudiziaria: evitare contenziosi lunghi e costosi.
  • Responsabilizzazione delle aziende: stimolare trasparenza e attenzione alla qualità delle risposte AI.
  • Innovazione sostenibile: creare un modello di governance volontaria che anticipi la normativa europea (AI Act).

 

Le fasi del progetto.. cosa abbiamo iniziato a fare nel nostro AI Lab&ADR


· Classificazione  dei possibili errori di AI

·  Redazione clausole  ADR per controversie AI.

·  Formazione di mediatori specializzati in AI & digitale.

·  Sperimentazione con settori pilota: trasporti, turismo, bancario, assicurativo, sanitario.

·  Redazione di un Codice di condotta ADR per l’AI.

·  Pubblicazione di un report annuale sugli errori AI e le soluzioni adottate.


📢 Call to Action


👉 Se sei un mediatore e vuoi formarti sulle nuove sfide dell’AI,

👉 se sei un avvocato interessato a sperimentare strumenti innovativi per tutelare i tuoi clienti,

👉 se sei un’impresa che utilizza AI e desideri un modello per gestire reclami e ridurre rischi


💬 Unisciti a noi! Scrivi o lascia un commento: costruiremo insieme la prima rete di professionisti e aziende dedicata a AI & Mediazione.