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Lughnasad, la festa del grano

Tra il 31 Luglio e il primo giorno di Agosto ricorre la festività celtica e pagana di Lughnasad, anche detta Lammas. Questa festa segna idealmente l'inizio della stagione dei raccolti, e rappresenta un ringraziamento alla Terra per i doni che essa ci offre. 

Il termine Lughnasadh deriva dalle parole gaeliche "násadh" (assemblea o commemorazione) e “Lugh”, il nome del dio celtico del Sole, e può essere tradotto come "la festa di Lugh".


Lugh, dio di morte e rinascita


Lugh non era solo il dio del Sole e della Luce, ma aveva anche una forte connotazione guerriera, nonché sciamanica e sacerdotale. Era patrono dell'artigianato, delle tecniche e del talento artistico, di cui era maestro indiscusso grazie alla sua mente brillante, tanto da essere definito "dio delle mille arti". Considerato un dio giusto, proteggeva la verità, le leggi e le regole della convivenza: inviolabili erano i giuramenti fatti in suo nome. Inoltre, era protettore dei viaggiatori e dei mercanti. In suo possesso era la portentosa lancia Lúin, uno dei quattro tesori d'Irlanda, che lo rendeva un guerriero imbattibile. Secondo alcuni miti, egli divenne persino re dell'Irlanda.  


In quanto dio guerriero, Lugh era legato al tema della distruzione e della morte, ma era al tempo stesso considerato un dispensatore di abbondanza. Si diceva che il primo grano di Lughnasad fosse incarnazione di Lugh e che la sua mietitura corrispondesse al sacrificio del dio, che dava tutto se stesso per sfamare il popolo. Quest'atto sacrificale era richiamato simbolicamente dalla creazione di una bambola di paglia, che veniva messa in casa o nella stalla per propiziare i futuri raccolti. La festa del grano era dunque un rito dalle forti connotazioni di morte e rinascita. 


Una leggenda irlandese


Secondo la mitologia irlandese, tuttavia, le origini della festa di Lughnasad sarebbero legate non tanto a Lugh quanto alla sua madre adottiva Tailtiu, la quale si affaticò per rendere fertili e feconde le pianure irlandesi e così morì, dopo aver chiesto che quelle terre divenissero la sua tomba. Lugh ordinò che gli uomini d'Irlanda festeggiassero ogni anno l'anniversario della morte di Tailtiu, e istituì dei giochi funebri che si sarebbero svolti in quell'occasione. Il vero scopo di Lughnasad sarebbe dunque quello di radunare le popolazioni sulle terre coltivate al momento del raccolto, poiché quelle terre costituirebbero il corpo stesso della Dea dispensatrice di fecondità.  




Lughnasad: riti di ieri e di oggi   


Le celebrazioni di Lughnasad avevano inizio il primo di Agosto e potevano durare anche un mese. Era un momento molto sentito dalla comunità, che si riuniva per festeggiare la prima mietitura del grano e la raccolta dei frutti di stagione. Alle celebrazioni partecipavano proprio tutti, persino le tribù in guerra, che facevano una pausa di alcuni giorni. Questo tempo era destinato, oltre che allo svolgimento di vari rituali religiosi, anche alle grandi assemblee delle tribù, in occasione delle quali si svolgevano fiere e gare di forza e abilità fra campioni che giungevano anche da molto lontano. 


Secondo la tradizione celtica era usanza svolgere tutte queste attività sui colli e sulle montagne, il più possibile vicino al Sole. Un giovane del villaggio interpretava il dio Lugh nell'atto di assistere alla mietitura e si portava su un colle una testa scolpita nella pietra con le fattezze della divinità. Si raccoglievano mirtilli selvatici, si addobbavano i pozzi sacri con corone di fiori e si svolgevano danze rituali intorno al fuoco purificatore.


Nelle tradizioni irlandesi, ereditate dalle antiche Leggi del Brehon (un codice legislativo medievale), Lughnasad era anche un momento destinato alla celebrazione dei matrimoni: questa usanza potrebbe essere nata allo scopo di legalizzare la situazione di coppie che avevano partecipato ai fuochi di Beltane e che avevano concepito, così, una nuova vita.


Lughnasad è conosciuto anche come “Lammas”, nome derivante dall'inglese che significa “festa dei pani” e che ricorda l'usanza di ringraziare il dio Lugh preparando del pane in suo onore. 




Ancora oggi, tra la fine di Luglio e l'inizio di Agosto, in Gran Bretagna e in Irlanda hanno luogo molte sagre di paese e fiere rurali, che possono fare da cornice a vari rituali di tipo religioso. In occasione del Lammas Day, ad esempio, nei paesi anglosassoni si usa far benedire in chiesa il pane appena fatto in casa. In Irlanda, in onore di San Patrizio, l'ultima domenica di Luglio si tiene il pellegrinaggio “Reek Sunday” sul Croagh Patrick, una montagna sacra situata nell'area occidentale dell'isola. Inoltre ritroviamo ancora oggi un riflesso delle gare di forza e abilità che si svolgevano anticamente nei giorni di Lughnasad: tra Luglio e Settembre, infatti, in Scozia si svolgono gli “Highland Games”, che prevedono gare di atletica e competizioni di danza a cui partecipano campioni provenienti da tutto il Paese.  


Il riposo dopo il raccolto  


Oggi, Lughnasad coincide per molti di noi con le ferie estive: in genere abbiamo più tempo per fare ciò che amiamo, per stare insieme agli altri, per intrecciare nuove amicizie o nuovi amori. E' questo il tempo più indicato per godere di un lungo riposo ristoratore, ma anche per fare un bilancio del “raccolto” personale, osservando ciò che è stato portato a buon fine e trasformando i frutti del proprio lavoro in nuovi semi da piantare e far germogliare in futuro. In questo periodo dell'anno dal clima estremo, spesso ci sentiamo sfiniti, ma ciò è del tutto naturale: la terra stessa ora si sente “stanca”, perchè ha ormai offerto tutto ciò che poteva, e progressivamente ritornerà in uno stato di riposo e quiescenza. Sia per la terra che per i suoi abitanti, questo è un periodo di morte simbolica, ma ogni morte concepisce da se stessa i semi di una futura rinascita. Approfittiamo perciò di questo periodo per celebrare la prosperità che la vita ci ha donato durante i dodici mesi passati, e per propiziarne la continuità nel futuro.