Guida di percorrenza della Ruta della Lana
le prime pagine in fondo alla descrizione
English and Spanish editions
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Guida di percorrenza alla Ruta de la Lana
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Ciao! Grazie per essere qui.
Durante il mio recente viaggio lungo la Ruta de la Lana, ho notato l'assenza sul mercato editoriale di una guida cartacea completa che accompagni, pellegrini e viaggiatori 'lenti', da Monteagudo a Burgos.
Da buon scrittore (anche se di scarso successo), ho deciso di crearne una basata sulla mia esperienza diretta. Dopo aver impaginato i primi capitoli introduttivi e realizzato alcune illustrazioni orografiche, mi sono reso conto che una sola passata non basta: per scrivere una guida davvero completa e aggiornata, devo tornare sui miei passi e approfondire ogni tappa.
Avevo già preso molti appunti e scattato ottime foto, ma sono solo la base per una guida dettagliata, precisa e pratica.
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Cosa riceverai:
- Edizione tascabile (12,5 x 20 cm) – consegna prevista poco dopo il mio ritorno dal cammino, Giugno 2026.
- PDF immediato con 10 pagine di contenuti introduttivi e le prime due tappe
- Aggiornamenti mensili digitali – mentre la guida viene completata, riceverai nuove illustrazioni, mappe e contenuti aggiornati direttamente nella tua casella email o sull’edizione web sempre consultabile (con password).
- Edizioni in Inglese e Spagnolo – le traduzioni saranno disponibili entro Agosto 2026, così potrai seguire il cammino nella lingua che preferisci.
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Ruta de la Lana Hiking Guide (Pre-Order)
During my recent journey along the Ruta de la Lana, I noticed the lack of a complete printed guide for “slow travelers” and pilgrims, covering the route from Monteagudo to Burgos.
As a writer (albeit not very successful), I decided to create one based on my first-hand experience. After laying out the first introductory chapters and creating some topographic illustrations, I realized that one pass is not enough: to write a truly complete and up-to-date guide, I need to go back and explore each stage in more depth.
I had already taken many notes and captured excellent photos, but they are just the foundation for a detailed, accurate, and practical guide.
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- Pocket-sized edition (12.5 x 20 cm) – delivery expected shortly after my return from the Camino, June 2026.
- Instant PDF: 10 pages of introductory content plus the first two stages of the guide.
- Monthly digital updates – while the guide is being completed, you will receive new illustrations, maps, and updated content directly in your email or on the always-accessible web edition (with password).
- English and Spanish editions – the translations will be available by August 2026, so you can follow the Camino in the language you prefer.
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segue una prima stesura delle pagine introduttive della guida della Ruta de la Lana
Nella Spagna più profonda, dove il nuovo non è ancora arrivato, l’anima trova lo spazio-tempo per ascoltarsi; qui possiamo incamminarci sul tracciato più silenzioso e penetrante delle tante rotte che portano ogni anno centinaia di migliaia di pellegrini a Santiago de Compostela
Caro lettore, caro pellegrino, è un piacere averti qui.
Se stai sfogliando queste pagine, con tutta probabilità fai parte anche tu (come lo sono io) di quei pellegrini e/o viandanti che, dopo aver percorso il Cammino Francese o altre rotte certamente più popolari, cercano qualcosa di diverso, di meno commerciale… qualcosa di unico e meno noto, quasi da scoprire.
Il tramo del cammino levantino di cui trattiamo in questa guida è: un viaggio nel silenzio che conduce a un’esperienza profondamente introspettiva. Un’esperienza autentica che concede poche distrazioni.
Sono ancora pochissimi i pellegrini che percorrono ogni anno i due cammini del lavante; questi vedono come tradizionale punto di partenza le cattedrali delle città costiere di Alicante e Valencia con distanze pari e 1160 e 1050 chilometri da Santiago de Compostela.
I due cammini levantini confluiscono a Monteagudo de las Salinas storicamente punto di partenza per la Ruta de la Lana che ci conduce verso Nord fino a Burgos. 400 km (quasi esatti) suddivisi in 15 tappe confluiscono nei più ‘popolati’ cammini Francese e Aragonese.
Sono entrambi percorsi da 1100 km e oltre quindi, come spesso accade sulla Plata, per coprire le sei o sette settimane necessarie per l’intera percorrenza, viene da alcuni affrontato in due o più ‘viaggi’.
In questa guida affrontiamo esclusivamente la Ruta della Lana quindi per i pellegrini in partenza da Monteagudo o da Cuenca e diretti a Burgos dove, da lì in poi, qualsiasi guida oggi è praticamente superflua.
Per entrare subito in una dimensione di un cammino differente, voglio dedicare il primo capitolo alle peculiarità che differiscono ciò che conosciamo, plagiati dalla nostra stessa esperienza, come cammino di Santiago dalla Ruta della Lana.
Buona pianificazione!
COSA ASPETTARCI
Eccoci qui allora, su un itinerario con alcune caratteristiche che diversificano questo cammino dalle rotte più comuni, che abbiamo già percorso o che vorremmo intraprendere. Trovo necessario approfondirle brevemente per chiarire con semplicità cosa e come può cambiare il tipo di esperienza che vivremo decidendo di percorrere questo cammino o un cammino più popolare. Senza ambire a nessun record, negli ultimi 25 anni, ho percorso ormai una decina di cammini. Perche? Lo so!
Ciò che mi spinge oggi (l’ho appreso da Norbert un tipo ungherese. Prima di sentirglielo dire non lo sapevo che il motivo era lo stesso anche per me) è IL SENSO DI LIBERTÀ che trovo esclusivamente in cammino per ovunque sia e non è qua. Ho in mente l’esatta fotografia di quel ragazzo mentre le pronunciava andandosene. Lo incontrai diverse volte mel nostro viaggio. Era un saggio e forse lo sapeva. Forse. È lo stesso motivo che muove anche i tuoi passi? Pensaci.
Tornando in topic. In queste poche pagine comparative, quando parlo di altri cammini, li abbraccio tutti e se apparentemente appaio screditare alcuni tratti delle rotte più affollate in realtà è un fattore puramente soggettivo. Tuttavia mi domando se qualche veterano del cammino possa non trovarsi d’accordo sulle parole che seguiranno, quando elenco le oggettive diversità fra uno dei cammini che abbiamo già percorso. Se così accade, sono pronto a un piacevole confronto. Adoro ascoltare le vostre storie.
SOLITARIO - Se, come me, ritieni che solitudine sia sinonimo di beatitudine sei sulla strada giusta. E’ decisamente il cammino meno affollato che puoi scegliere fra la ventina ‘disponibili’ e mappati come vie per Santiago. I pellegrini che percorrono la Ruta de la Lana ogni anno (per ora) sono meno di duecento (diciamo più di cento), contro i 9.000 de La Plata o i 90.000 del portoghese (in crescita esponenziale) o… i 235.000 !!! del cammino francese come riportano le interessanti statistiche consultabili su pellegrinibelluno.it nella sezione dedicata.
AUTENTICO - Qui, la scarsa affluenza del pellegrino moderno non hanno mutato le dinamiche locali come accaduto in Castilla o in Galizia, rendendo la nostra presenza spesso una sorpresa per i locali. Los vecinos (in spagnolo abitante del quartiere o del villaggio o di altra area definita) che troviamo ancora interessati ad ascoltare ed entusiasti nel raccontare la storia dei luoghi dove transitiamo ti guardano andare via salutando da lontano. Nei pochi, piccoli e sperdutissimi luoghi abitati l’età media è fra la più alte d’Europa. Avremo frequentemente rapporti umani con tanti quasi-centenari, ancora incredibilmente all’opera nei campi, piuttosto che con persone di qualsiasi altra età… niente bambini pochi, giovani e gli adulti quelli rimasti, invisibili. Sembra una storia triste, e diciamocelo un po’ lo è, ma impreziosisce l’esperienza di chi si avventura in questi luoghi da spaghetti western.
SILENZIOSO – Dopo qualche giorno anche i pensieri non riescono più ad entrare, non trovano accesso. Per decine e decine di quotidiani chilometri, la voce del vento tra gli alberi e i nostri passi, le campane lontane, il clacson del furgone del pane, i versi della fauna sono gli unici suoni a farci compagnia. Posso pensarci quanto voglio, non mi viene in mente nient’altro, che, fuori dai centri abitati ,mi abbia mai ‘distratto’ (dal mio vuoto) durante questi 400 km.
SPIRITUALE – Il, magnifico, profondo silenzio, la scarsità di centri abitati, la solitudine dei tuoi passi, i rari compagni di viaggio, i possibili incontri, le atmosfere rilassate, le notti stellate, la quiete nei pochi villaggi non del tutto abbandonati, i profumi dell’aria, lo sguardo sorridente degli anziani seduti all’ombra del mattino che con un gesto della mano ti invitano a una seduta defaticante.
Non accade niente che toglie spazio al tuo sé. Ci sei sempre. Sempre presente nel momento in cui vivi. Non c’è passato non c’è futuro.
Sono convinto che oggi, chi cammina in cerca di emozioni autentiche e di un incontro più profondo con sé stesso, troverà in questo cammino, avaro di distrazioni, ciò che davvero sta cercando. Camminando la Ruta de la Lana potrai sentirti ancora ‘pioniere’ di rotte storiche poco battute* e avere tutto il tempo giorno dopo giorno, negli infiniti obbligati silenzi, di ristabilire un vero primordiale contatto con il tuo corpo e inevitabilmente con te stesso.
Come andare in terapia e in palestra tutti i giorni… :)
*il tipo di viaggio affrontato dai pellegrini sul cammino francese prima degli anni ’90; prima cioè del fenomeno Coelho che con il suo magnifico bestseller ha in parte contribuito alla rinascita del cammino di Santiago e seguentemente con diverse concause portarlo all’attuale Over-Pilgrim. Io andai nel giubilare 2000 e già allora feci in alcune occasioni fatica a trovare da dormire. Due volte ricordo dormii in terra nell’ingresso dell’albergue. Pratica oggi ‘proibita’.
CONFORTEVOLE – Gli albergue per la sosta a volte con cucina attrezzata a disposizione sono locati, non di rado, in strutture particolari o bellissime. Ne troveremo addirittura una creata negli spogliatoi di un’arena per tori ora in disuso a fianco di un fiume estremamente pulito dove fare un bagno incredibile; accade a Cifuentes un luogo incantato che visiteremo dopo parlando della tappa di riferimento. C’è un altro fatto che ci allontana dalle ‘dinamiche dormitorie’ degli altri cammini; troverai gli alloggi destinati ai pellegrini quasi sempre deserti e sostanzialmente a tua completa disposizione.
Mi raccomando qui, e lo ripeterò nelle indicazioni di ogni tappa, a grande differenza degli altri cammini che probabilmente avrete già percorso, è molto importante ricordare che in molte ‘accoglienze’ è necessario chiamare uno o meglio due giorni prima del nostro arrivo poiché non è quasi mai presente un hospitalero vero e proprio e le chiavi sono spesso custodite da un popolano o da un esercente o in municipio che potremmo trovare chiusi se non sanno del nostro arrivo.
Non allarmarti… rispetto alle affollate comodità del francese ciò può apparire come un inconveniente, ma non lo è affatto, interfacciarsi quotidianamente con i locali, dà maggior ‘sapore’ al nostro viaggio.
ECONOMICO – Essendo un cammino storico sì, ma in via di lentissimo e impercettibile sviluppo dal punto di vista del turismo ‘religioso’, non è ancora stato ‘contaminato’ da over-tourism e conseguente plus-commercio e conseguente levitazione dei prezzi. Due sono gli aspetti che rendono questo cammino diciamo più economico dagli altri (ricordandomi un po’ il portoghese dei primi anni 2000). In primis gli albergue presenti al momento sono principalmente di gestione municipale e la maggior parte di questi funzionano con la nota formula donativo vale a dire, per chi non lo sapesse, che è potenzialmente gratuito sì (nì), ma è opportuno, quanto elegante, lasciare un piccolo contributo alla gestione prima di lasciare gli alloggi. Quanto? 5€ a persona possono andare bene, ma se non viaggi in ‘budget’ magari puoi aumentare fino a 8/10€ e come potrai asserire tu stesso per alcuni albergue non sono davvero soldi buttati.
In secondo luogo invece è che, come in ogni luogo rurale, non di transito e di raro accesso, come molti dei luoghi che attraversiamo, troviamo prezzi al di sotto del supposto. Alle volte sgrani gli occhi.
Influisce certamente sul budget quotidiano anche l’assenza di bar o altre attività. Sono così centellinati i servizi che ci passa la tentazione del caffè, del birrino, del gelato etc…