SOS-Awakening-Pace Interiore
Riconnettersi con se stessi è fondamentale quando si parla di ansia e panico, perché questi stati emotivi spesso nascono – o si intensificano – quando siamo dis-connessi: non ascoltiamo più i segnali del nostro corpo, ignoriamo i nostri bisogni o viviamo in automatico, sotto stress continuo.
Ansia e panico non sono nemici!
Quando non siamo in contatto con noi stessi, non riusciamo neanche a notare i segnali che il corpo ci manda (stanchezza, tensione, sovraccarico). L’ansia e il panico allora esplodono come un “allarme forte” che ci obbliga ad ascoltare ciò che prima ignoravamo.
Questa è una delle basi della psicoeducazione: capire davvero cosa accade dentro di noi, per trasformare paura e confusione in consapevolezza.
Riconnettersi significa recuperare controllo.
Rallentare il respiro, rallentare il pensiero, ritrovare un punto stabile dentro di sé. Una persona che si conosce sa cosa la calma, cosa la attiva e cosa la protegge.
E qui diventa fondamentale il lavoro con il corpo: sentirsi, muoversi, respirare in modo consapevole. Il radicamento – piedi ben presenti a terra, postura più stabile, respiro più ampio – è uno degli strumenti più potenti per ridurre l’ansia. Il corpo è il primo luogo in cui possiamo ritrovarci e tornare al presente.
Riconnettersi non è “solo rilassamento”: è un vero lavoro su di sé, fatto di consapevolezza, ascolto, limiti, bisogni e risorse personali. Quando ci conosciamo davvero, possiamo sostenerci con più chiarezza e forza.
Buon lavoro :-)