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🌙 Che cos'è un sogno?

Un sogno non è solo un film notturno o un ricordo sfocato.

È una lettera dell’anima, scritta in una lingua che spesso dimentichiamo di saper parlare.


Nella notte, la coscienza cede il passo a una parte più profonda di noi: l’inconscio. È lì che nascono i sogni. Secondo la psicoanalisi, in particolare con Freud e Jung, il sogno è un’espressione simbolica di desideri, conflitti, traumi e intuizioni che non trovano spazio nella vita quotidiana.


Per Freud, il sogno era la “via regia” per accedere all’inconscio, una messinscena mascherata dei desideri rimossi.

Per Jung, era qualcosa di ancora più vasto: un messaggio simbolico che la psiche ci invia per guidarci nel nostro percorso evolutivo, attraverso le immagini dell’ombra, dell’anima, del sé.


Ma non serve essere psicologi per comprendere un sogno.

Serve solo ascoltarlo.

Un sogno ci parla con immagini, emozioni, simboli. Non ci giudica. Non spiega. Mostra.


Spesso contiene paure, ferite e desideri inespressi, ma altre volte è come un rito notturno, un oracolo misterioso o una visione poetica. Ci sono sogni che curano, sogni che fanno tremare, sogni che non dimenticheremo mai.


Un sogno è una soglia.

Ci invita ad attraversarla.


“Il sogno è una piccola porta nascosta nel più profondo e intimo santuario dell’anima”
— C.G. Jung


E forse è proprio questo il punto: non dobbiamo capire il sogno, ma lasciarci toccare da lui.

Solo così inizierà a parlarci davvero.