High Fantasy, antologia di fantasy epico
Il fantasy epico è diventato la letteratura del ‘di più’. Viene identificato con più pagine di un libro medio, più volumi rispetto a una serie tradizionale. Ci sono più personaggi, più mappe, più nomi e più date. Le storie e i mondi sono più grandi proprio al fine di contenere tutto questo ‘di più’. E quando tutti i libri sono stati divorati, i fan ne vogliono di più.
Cinquant’anni fa la brevità era preziosa. Il fantasy epico moderno non esisteva all’inizio del Ventesimo secolo fino a quando non è arrivato Il Signore degli Anelli di J.R.R. Tolkien. Negli anni successivi sono stati aggiunti al pantheon pochi sporadici classici ma, a parte eccezioni degne di nota, nessuno credeva che il fantasy epico fosse un genere commerciale con un futuro. Le pubblicazioni in questo campo erano rare.
Tutto è cambiato nel 1977, quando La spada di Shannara di Terry Brooks è diventato il primo fantasy a comparire nella lista dei bestseller del New York Times, il resto è storia.
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Le storie di questa antologia sono epiche grazie ai mondi esotici in cui sono ambientate e alla straordinaria umanità dei personaggi che lottano contro i propri demoni. Ogni fantasy epico inizia e finisce nel cuore dell’eroe. Nel momento in cui capiamo quali forze hanno formato quel cuore e cosa spinge tale personaggio al proprio limite, allora riusciamo a intuire la forma della sua personale sfida.
Qualsiasi storia riesca a mostrarci tutto questo può definirsi davvero epica, indipendentemente dal numero di pagine o dal fatto che il regno sia messo in pericolo da qualche violenta battaglia... e quando una storia è realmente epica, non c’è da stupirsi se molti di noi ne vogliono di più.