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Amanar "Magia da combattimento"

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INDICE (TABLE OF CONTENTS)

Capitolo 1. Introduzione alla Magia di Combattimento

1.1. Origine ed evoluzione delle tradizioni magiche

1.2. Il concetto di “magia di combattimento” nel contesto delle scienze occulte

1.3. La differenza tra pratiche belliche e pacifiche: un quadro storico e culturale

    1.3.1. Culti antichi e caste sacerdotali

    1.3.2. L’influenza del Medioevo sulla formazione della magia di combattimento

1.4. Aspetti etici dell’uso della magia di combattimento

    1.4.1. La responsabilità del mago verso la comunità

    1.4.2. Pratiche proibite e le loro conseguenze

Capitolo 2. Lo Spazio Magico e gli Strumenti dello Stregone

2.1. Creazione e consacrazione del cerchio sacro

    2.1.1. Radici mitologiche del cerchio in varie tradizioni

    2.1.2. Materiali e metodi per tracciare un cerchio rituale

2.2. Spada, bacchetta, calice, pentacolo e altri attributi

    2.2.1. Dettagli di costruzione e metodi di fabbricazione

    2.2.2. Il significato mistico di ciascun oggetto

2.3. Vesti rituali e il loro effetto sulla potenza degli incantesimi

    2.3.1. Schema dei colori e simbolismo

    2.3.2. Benedizione rituale degli abiti e delle armi

Capitolo 3. Fondamenti della Stregoneria Europea nel suo Aspetto Bellico

3.1. Influssi stregoneschi e pratiche tradizionali

    3.1.1. Dalla “conoscenza delle erbe” alla creazione di pozioni di combattimento

    3.1.2. Danze rituali e il loro significato energetico

3.2. Demonologia europea e invocazione di entità protettive

    3.2.1. Classificazione di demoni e spiriti protettori

    3.2.2. Formule contrattuali e condizioni per i patti magici

3.3. Formare alleanze egregoriche

    3.3.1. Differenze tra spiriti personali e egregore

    3.3.2. Lavorare con l’energia collettiva per difesa e attacco

Capitolo 4. Kabbalah: un Approccio Pratico alla Magia di Combattimento

4.1. L’Albero delle Sefirot e la sua applicazione nelle operazioni di combattimento

    4.1.1. Le Sefirot Geburah e Tiphereth: proprietà e influenza sui conflitti

    4.1.2. La pratica del “collegamento” con aspetti superiori per aumentare la potenza di attacco

4.2. Combinazioni di Nomi Divini negli incantesimi

    4.2.1. Metodi per costruire “sigilli” dalle lettere sacre

    4.2.2. Uso del Tetragramma nei rituali di protezione

4.3. Corrispondenze astrologiche nella magia di combattimento kabbalistica

    4.3.1. Ore planetarie e giorni della settimana per potenziare gli incantesimi

    4.3.2. Uso dei talismani attraverso disegni kabbalistici

Capitolo 5. Magia di Combattimento Scandinava: Rune e Galdrastafir

5.1. Panoramica generale delle rune dell’Elder Futhark

    5.1.1. Classificazione delle rune per ætts

    5.1.2. Principi di base per la scrittura e la pronuncia delle rune

5.2. Magia runica per difesa e offesa

    5.2.1. Combinazioni runiche per sigilli difensivi

    5.2.2. Formule runiche per neutralizzare un nemico

5.3. Galdrastafir e il loro uso in battaglia

    5.3.1. Creazione di bastoni (staves) personalizzati per obiettivi specifici

    5.3.2. Attivazione rituale e regole di conservazione

Capitolo 6. Voodoo e i suoi Rituali di Potere

6.1. Concetti generali sui Loa e le loro sfere di influenza

    6.1.1. Classi di Loa: Rada, Petro, Ghede e altri

    6.1.2. Specificità della comunicazione e delle offerte agli spiriti

6.2. Bambole voodoo e manipolazione energetica

    6.2.1. Creare una bambola con materiali naturali

    6.2.2. Gli incantesimi più potenti e l’aggancio al campo energetico del bersaglio

6.3. Aspetti marziali del voodoo

    6.3.1. Danze rituali per la guerra

    6.3.2. La pratica della “zombificazione” e i suoi veri limiti

Capitolo 7. Teoria e Pratica degli Incantesimi in Lingua Latina

7.1. L’origine delle formule latine nella magia europea

    7.1.1. Il latino come “lingua della Chiesa” e “lingua del sapere segreto”

    7.1.2. Fusione delle tradizioni ecclesiastiche e occulte

7.2. Strutture di base degli incantesimi latini

    7.2.1. Specificità grammaticali: l’imperativo

    7.2.2. Il simbolismo nell’uso di termini latini arcaici

7.3. Esempi di incantesimi di combattimento in latino

    7.3.1. Difensivi: “Praesidium maximum” e le sue varianti

    7.3.2. Offensivi: “Ignis maledictus” e i suoi elementi chiave

Capitolo 8. Magia Cerimoniale: Struttura e Preparazione del Rituale

8.1. Le tradizioni della Golden Dawn, Thelema e altre scuole

    8.1.1. Principi comuni di progettazione cerimoniale

    8.1.2. Disposizione degli strumenti magici e dell’altare

8.2. Fasi di esecuzione del rituale

    8.2.1. Purificazione dello spazio (banishing) e convocazione (invocation)

    8.2.2. Evocazione di archetipi ed elementi

8.3. Chiusura del cerchio e “sigillo” del risultato

    8.3.1. Formule di sigilli e uso dei simboli

    8.3.2. Ringraziamento alle forze e rimozione delle difese

Capitolo 9. Lavorare con gli Elementi nella Magia di Combattimento

9.1. Forze elementali: Fuoco, Acqua, Aria, Terra

    9.1.1. Metodi per determinare l’elemento predominante del mago

    9.1.2. Equilibrio tra gli elementi e successo in battaglia

9.2. Incantesimi di combattimento basati sugli elementi

    9.2.1. Flussi di fuoco e vortici di vento

    9.2.2. “Ondata strangolante” dell’Acqua e “sabbie mobili” della Terra

9.3. Entità elementali come alleati

    9.3.1. Salamandre, ondine, silfi e gnomi

    9.3.2. Stipulare accordi astrali con le forze elementali

Capitolo 10. Aspetti Alchemici della Magia di Combattimento

10.1. La fusione di alchimia e misticismo in tempo di guerra

    10.1.1. L’importanza della “Grande Opera” nella forgiatura delle armi

    10.1.2. Processi alchemici: calcinazione, coagulazione, dissoluzione

10.2. Pozioni e veleni di combattimento

    10.2.1. L’uso di zolfo e mercurio filosofico

    10.2.2. Metodi per testare la sicurezza per lo stesso mago

10.3. Sigilli e metalli alchemici

    10.3.1. Metalli sacri e le loro corrispondenze planetarie

    10.3.2. Creare amuleti per la protezione e l’offesa

Capitolo 11. Difesa Psichica e Influenza sulla Mente del Nemico

11.1. Scudi mentali e come potenziarli

    11.1.1. Uso della visualizzazione e di tecniche di respirazione

    11.1.2. Integrazione di figure geometriche nel piano astrale

11.2. Tecniche per instillare paura e dubbio

    11.2.1. Ancoraggio di parole e gesti nel subconscio

    11.2.2. Creazione di “punti deboli” e vulnerabilità nel nemico

11.3. Contrastare i suggerimenti ostili

    11.3.1. Ancore di fiducia in se stessi e protezione

    11.3.2. Metodi per “ripulire” mente e cuore

Capitolo 12. Proiezione Astrale in Combattimento

12.1. Il piano astrale e i suoi livelli

    12.1.1. “Astrale Inferiore” e “Astrale Superiore”: differenze e pericoli

    12.1.2. Transizione tra sfere e punti di sostegno

12.2. Combattimenti astrali e difesa

    12.2.1. Formare il “corpo astrale da guerriero”

    12.2.2. Un sistema di sigilli e sigilli contro entità ostili

12.3. Ritorno dall’astrale e conservazione dell’energia

    12.3.1. La tecnica di “ritrazione” (retraction)

    12.3.2. Radicamento e reintegrazione

Capitolo 13. Gli Arcani dei Tarocchi e il loro Ruolo nei Rituali di Combattimento

13.1. Il sistema degli Arcani Maggiori e le immagini archetipiche

    13.1.1. Le 22 forze-chiave e la loro interpretazione in battaglia

    13.1.2. Combinare gli Arcani Maggiori nei riti di protezione

13.2. Stese per prevedere l’esito del combattimento

    13.2.1. Stesa semplice a tre carte

    13.2.2. La Croce Celtica per i conflitti di ampia portata

13.3. Caricare le carte per scopi marziali

    13.3.1. Allineare l’energia a un incantesimo specifico

    13.3.2. Creare mazzi “protettivi” e “offensivi”

Capitolo 14. Tecniche Rituali di Gruppo e la Costruzione di un Egregoro di Combattimento

14.1. Il potere dell’unità: sinergia magica nel conflitto

    14.1.1. Ruoli dei partecipanti: sacerdote, custode del cerchio, mago d’attacco

    14.1.2. Distribuzione dei compiti e coordinamento circolare

14.2. Creare un “egregoro di combattimento” collettivo

    14.2.1. Formare un’intenzione condivisa

    14.2.2. Mantenere il livello energetico dei partecipanti

14.3. Metodi per mantenere il legame a distanza

    14.3.1. Uso di nodi astrali e “fari magici”

    14.3.2. Chiusura rituale comune e armonizzazione del gruppo

Capitolo 15. Sigilli di Combattimento e Sigilli Protettivi

15.1. Principi di codifica grafica dell’intenzione

    15.1.1. Combinazione di simboli geometrici e alfabetici

    15.1.2. Potenziare un sigillo con il fuoco e il sangue

15.2. Sigilli complessi: strutture a più strati

    15.2.1. Integrare nomi di spiriti e canali astrali

    15.2.2. Lavorare con il colore e il materiale del sigillo

15.3. Cerchi protettivi e sigilli: differenze e utilizzo

    15.3.1. Sigilli per luoghi di potere: casa, torre, fortezza

    15.3.2. Sigilli personali da indossare sul corpo

Capitolo 16. Negromanzia e Dominio dei Morti a Scopi Bellici

16.1. Miti e realtà della pratica negromantica

    16.1.1. Aspetti proibiti e tabù della negromanzia

    16.1.2. Differenza tra animismo e negromanzia classica

16.2. Evocazione di uno spirito guerriero o di un antenato

    16.2.1. Preparazioni: oggetti simbolici e offerte

    16.2.2. Formule d’incantazione per contattare l’aldilà

16.3. Creazione e controllo di entità d’ombra

    16.3.1. Misure di protezione nel lavoro con forze ultraterrene

    16.3.2. Liberare o “vincolare” uno spirito al mago

Capitolo 17. Combattimento Rituale e Duello Magico

17.1. Il codice d’onore dei maghi nelle confrontazioni

    17.1.1. Tradizioni di sfida e accettazione del duello

    17.1.2. Il ruolo dei testimoni e degli “arbitri” nei rituali di combattimento

17.2. Struttura di un duello magico

    17.2.1. Preparazione del cerchio e assegnazione delle forze

    17.2.2. Transizione all'“attacco magico” e difesa

17.3. Conclusione del duello e le sue conseguenze

    17.3.1. Purificare le ferite astrali

    17.3.2. Ristabilire l’equilibrio e trarre le conclusioni

Capitolo 18. Auto-Miglioramento e Allenamento Fisico per il Mago

18.1. L’importanza della forma fisica nella magia di combattimento

    18.1.1. Rafforzare il corpo per sopportare il sovraccarico energetico

    18.1.2. Il ruolo degli esercizi di respirazione e delle arti marziali (Tai Chi, Capoeira, ecc.)

18.2. Addestramento psicologico e superamento della paura

    18.2.1. Sistemi di auto-allenamento e meditazione

    18.2.2. Sviluppare una “coscienza di combattimento” e la vigilanza

18.3. L’equilibrio “spirito–corpo–mente”

    18.3.1. Pratiche di radicamento (grounding)

    18.3.2. Mantenere uno stile di vita sano come parte della disciplina magica

Capitolo 19. Amuleti e Talismani di Combattimento

19.1. Amuleti di pietre naturali

    19.1.1. Scegliere la pietra giusta: ematite, ossidiana, occhio di tigre

    19.1.2. Caricare e “risvegliare” una pietra a scopi bellici

19.2. Talismani di metallo e legno

    19.2.1. Correlazione tra metalli, pianeti e dèi della guerra

    19.2.2. Fabbricazione, consacrazione e metodi di indosso

19.3. Creare un talismano-faro personale di combattimento

    19.3.1. Integrare simboli runici, latini e kabbalistici

    19.3.2. “Ricarica” periodica e rafforzamento

Capitolo 20. L’Influenza di Pianeti e Stelle sull’Esito di un Conflitto Magico

20.1. Aspetti astrologici delle controversie

    20.1.1. Transiti planetari e il loro impatto sulle capacità magiche

    20.1.2. Gli aspetti “marziani” e “gioviani” nella magia di combattimento

20.2. Le fasi lunari e la loro correlazione con i rituali

    20.2.1. Rituali di luna piena per il massimo potere

    20.2.2. Luna calante e il suo uso per sottomettere il nemico

20.3. Magia stellare e stelle fisse

    20.3.1. Creare “portali stellari” nei rituali

    20.3.2. Sfruttare l’energia delle costellazioni e dei loro patroni mitologici

Capitolo 21. Pratiche di Purificazione dopo il Combattimento

21.1. Riabilitazione energetica del mago

    21.1.1. Rimuovere influenze negative e “cicatrici persistenti”

    21.1.2. Bagni rituali con erbe e minerali

21.2. Lavorare con le emozioni e riformattare il campo mentale

    21.2.1. Metodi per rilasciare senso di colpa e amarezza

    21.2.2. Ristabilire l’armonia attraverso meditazioni con l’elemento etere

21.3. Rinnovare il contatto con le Forze Superiori

    21.3.1. Riti di ringraziamento e rafforzamento delle proprie “radici”

    21.3.2. Integrare l’esperienza dei rituali di combattimento nella pratica magica personale

Capitolo 22. Considerazioni Finali e il Cammino del Mago

22.1. Il punto di partenza verso un nuovo livello di coscienza

    22.1.1. Sintesi di tradizioni ed esperienze passate

    22.1.2. Percorsi di sviluppo ulteriore nella magia di combattimento

22.2. Il codice d’onore di un mago di combattimento: principi e ideali

    22.2.1. Responsabilità per le conseguenze delle proprie azioni

    22.2.2. Valore, saggezza e compassione come valori più alti

22.3. Ultimo ammonimento

    22.3.1. Il rito di “chiusura del libro” e la benedizione delle imprese future

    22.3.2. Che la strada sia luminosa: auguri magici al lettore


PREFAZIONE

Ogni epoca ha lasciato la propria impronta nella storia delle arti magiche, e non sempre questa impronta è stata segnata da scoperte pacifiche o guarigioni benevole. La magia è un fenomeno multiforme, la cui energia può servire sia la pace sia la guerra. Dalle epoche più remote, sciamani, sacerdoti, stregoni e maghi hanno cercato modi per influenzare l’esito delle battaglie: ciò che definiamo “magia di combattimento” permea ogni continente e cultura. Eppure, la vera essenza di questa profonda forza è nota ancora oggi a pochi eletti.

In questo libro, Magia di Combattimento, io, Amanar, ho cercato di raccogliere i frammenti di conoscenza rimasti, sparsi in vecchi tomi e tramandati oralmente di generazione in generazione in varie tradizioni. Molto è stato perduto, sepolto dalle sabbie del tempo, distrutto dai roghi dell’Inquisizione e da intrighi politici, oppure dissolto nella nebbia della superstizione e della paura. Nonostante ciò, la radice viva delle pratiche belliche—veramente indomabile—risorge di continuo, attraversando società segrete, ordini e clan familiari. Ritorna per ricordarci la responsabilità che grava su coloro che possono maneggiare un tale potere.

Incantesimi, rituali e pratiche di combattimento formano una doppia elica: da un lato, contengono la forza di una grande creazione; dall’altro, possono ridurre in cenere non solo il nemico ma anche lo stesso mago, se ci si addentra negli aspetti più oscuri senza la dovuta comprensione. È opportuno citare il detto: “Ogni potere senza saggezza conduce al caos.” Per questo è cruciale sottolineare che lo studio della magia di combattimento non è una via per ottenere dominio sugli altri, bensì un percorso verso una comprensione profonda di se stessi e delle leggi dell’universo. Solo un mago consapevole, che conosce i limiti della propria anima, può portare tale conoscenza senza trasformarla in una tempesta distruttiva.

In quest’opera cerco di unire le pratiche provenienti dalla stregoneria europea e dalla magia cerimoniale con i rituali derivati dalla Kabbalah, dal Voodoo e dalle tradizioni runiche scandinave. Ogni percorso ha la propria storia, il proprio contesto spirituale e culturale, i propri eroi e i propri antagonisti. Ma, per quanto diverse siano le loro origini, al cuore di ogni sistema di pratiche belliche risiede un principio ineluttabile: il potere implica sempre responsabilità e cresce soltanto quando l’anima del mago raggiunge la maturità.

L’immenso patrimonio occulto europeo. Si potrebbe pensare che la magia di combattimento si sia sviluppata maggiormente negli insegnamenti orientali, visti i numerosi racconti sulle tecniche marziali giapponesi o tibetane. Eppure, non bisogna dimenticare la straordinaria riserva di sapere europea. Il Medioevo, con i suoi laboratori alchemici, le conventicole segrete dei Rosacroce e i misteriosi incontri di monaci sapienti, non fu soltanto il periodo delle cacce alle streghe, ma anche l’epoca del fiorire di scuole mistiche. La gente apprezzava soprattutto la conoscenza in grado di proteggere castelli, regni e città. In tale contesto nacquero sia metodi elaborati di maledizioni sia potenti cerimonie protettive. Si narra che alcune di queste pratiche venissero tramandate solo attraverso una linea diretta da maestro a discepolo, con complessi voti di silenzio e la rigorosa osservanza di specifici principi filosofici. Addentrarsi nelle profondità di tali rituali non è impresa semplice; noi ne scalfiamo appena la superficie nella speranza di portare alla luce il loro vero seme.

Kabbalah e il suo lato imponente. Quando si parla di Kabbalah, spesso si pensa a pratiche spirituali sottili legate ai Nomi Divini, all’Albero delle Sefirot e alla contemplazione dei percorsi tra i vari livelli dell’Essere. Tuttavia, nell’ombra di questo maestoso sistema ne esiste uno marziale: la conoscenza della forza della parola, la creazione di formidabili formule protettive e l’uso delle potenti vibrazioni di lettere sacre. Sarebbe un errore credere che la Kabbalah sia soltanto una ricerca trascendente della Divinità pura; essa possiede anche un arsenale in grado, in determinate condizioni, di proteggere il kabbalista e persino di assestare un colpo devastante a chiunque alzi la mano contro di lui.

Le rune scandinave rappresentano un esempio lampante di come un sistema di scrittura possa diventare una fonte di potere. Ogni runa del Futhark racchiude un universo di archetipi in grado di richiamare le forze della natura, trasformandole in uno scudo o una lancia che agisce sul piano astrale e, talvolta, anche in quello fisico. Unendo rune e galdrastafir, gli antichi guerrieri invocavano la benedizione dei loro dèi per ottenere vittoria e protezione in scontri spietati. Tra questi simboli si trovano rune ardenti e offensive, così come rune che donano calma e invulnerabilità, simili a un’armatura di ghiaccio. Chiunque padroneggi almeno i fondamenti della magia runica detiene la chiave verso le impassibili forze del Nord.

Voodoo è avvolto da un alone di mistero e timore. Ai più è noto soprattutto per le bambole sinistre e l’idea degli zombi. Eppure, il voodoo è un sistema sofisticato e sfaccettato di interazione con i Loa, spiriti che possono concedere sia grazia che punizione severa. Nelle mani di un mago esperto, i rituali voodoo diventano una fiamma tremolante, le cui scintille danzano sul confine tra bene e male. L’aspetto marziale del voodoo non si riduce necessariamente a un male indiscriminato: spesso include cerimonie articolate di “giusta retribuzione” o la protezione della propria famiglia e della propria terra contro aggressioni esterne.

Degni di menzione sono anche gli incantesimi latini, che, attraversando i secoli, conservano il loro fascino misterioso. Per molto tempo, il latino è stato considerato lingua dell’autorità — impiegata da sovrani, giusti ed eretici, dalla Chiesa e dalle società segrete. L’inserimento di frasi latine in un rituale conferisce un’intensità e una solennità peculiare. Molte formule antiche, compilate già nel Medioevo, suscitano ancora timore e rispetto in coloro che osano pronunciarle. In alcuni casi, gli incantesimi latini fungono da “chiave universale” per evocare o bandire entità, rendendoli una parte integrante della tradizione occidentale della magia di combattimento.

Tuttavia, la magia non esiste nel vuoto — è un’estensione del mago, uno strumento della sua volontà e un riflesso della sua anima. Per questo, nelle ultime sezioni di questo libro, mi concentro non solo su rituali specifici e sistemi svariati, ma anche sulle dimensioni etiche, psicologiche e spirituali. Il combattimento non inizia unicamente nell’arena esterna, ma soprattutto all’interno del mago. Scacciare la paura o il dubbio, proteggersi dal malocchio o da debolezze interiori può essere altrettanto essenziale quanto conoscere le parole e i gesti esatti. I maestri del passato sapevano che la vittoria dipende spesso meno dalla forza del braccio che dalla fermezza dello spirito e dalla purezza dell’intento.

Magia di Combattimento invita il lettore a considerare l’arte del conflitto magico come una pratica integrale. Dalla creazione di un cerchio protettivo all’uso della proiezione astrale in battaglia, dal salvaguardare la propria energia ai duelli in cui l’onore e l’osservanza delle regole rituali contano quanto gli incantesimi stessi, ogni passaggio richiede riflessione profonda e volontà di crescere interiormente. Chi percorre la via del mago guerriero accetta una trasformazione continua: affinando se stesso, riconosce e trasforma l’energia che permea l’Universo.

Bisogna tuttavia ricordare che la magia non è un gioco. Per quanto possa apparire seducente, i rituali di conflitto e di attacco si basano su profonde interconnessioni che vanno oltre le comuni idee di causa ed effetto. Un incantesimo, una volta pronunciato, potrebbe tornare indietro come un boomerang energetico se, nel momento dell’enunciazione, pensieri ed emozioni non risultano allineati con le leggi cosmiche. Ogni rituale è un dialogo con il mondo invisibile. Persino le azioni belliche intraprese in difesa contro un’aggressione rappresentano sempre un’interazione con Forze che richiedono rispetto, cautela e comprensione della propria verità interiore.

Prima di addentrarti nei singoli capitoli di questo libro, desidero ribadire l’importanza di una pratica consapevole. Non vi è spazio per l’obbedienza cieca a “ricette” o schemi. I rituali non sono che modelli; un modello genuino viene tessuto ogni volta ex novo, adattato all’energia individuale del mago, al suo percorso di vita e ai tratti distintivi della sua anima e del suo corpo. Considera Magia di Combattimento come una bussola, non un dogma. Grazie a questa bussola, sarai tu stesso a segnare le stelle sul tuo firmamento e scegliere i venti che ti accompagneranno mentre ti avvicini al mistero del tuo potere.

Auspico che questo libro ravvivi la luce interiore anche quando sfiorerai gli aspetti più cupi della guerra magica. Possa ogni pagina accendere una piccola fiamma lungo il cammino verso la consapevolezza che la magia di combattimento non è soltanto una sfera di fuoco nelle mani del mago o una lama incisa di rune, ma anche una grande responsabilità, un fondamento morale incrollabile e una scelta proiettata al futuro, non un mero sfoggio di superiorità personale.

A coloro che osano varcare la soglia del mondo della magia di combattimento, si apre un’avventura impegnativa ma avvincente. Possa questa avventura essere illuminata da scintille di saggezza, e possa il tuo spirito trovare equilibrio. Possano le pagine di questo libro aprirti una porta sul labirinto misterioso della vera maestria guerriera del mago, dove la chiave di ogni vittoria risiede non solo negli incantesimi, ma nella voce del cuore.

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