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Le scuole residenziali indiane. Le tombe senza nome e le scuse di Papa Francesco di Raffaella Milandri

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Autore: Raffaella Milandri

Titolo: Le scuole residenziali indiane. 

Le tombe senza nome e le scuse di Papa Francesco  

Pagg edizione cartacea: 258

Lingua: italiano  

Formato: Epub con Adobe DRM

Prezzo: 9,99 euro

Edizione: Mauna Kea, 2023

EAN/ISBN: 978-88-31335-44-7 

Categoria: Nativi Americani, Nativi Canadesi, Indiani d’America, scuole residenziali, assimilazione, colonizzazione

LINK ALLA VERSIONE CARTACEA

IL TESTO: Un libro d’inchiesta che mette luce sul sistema delle scuole residenziali indiane, sulle tombe senza nome di bambini nativi scoperte nel 2021 in Canada, e che analizza accuratamente le scuse e il viaggio penitenziale di Papa Francesco del 2022 e il coinvolgimento della Chiesa cattolica. Alla fine di maggio del 2021 una ondata mediatica, presto propagatasi a livello mondiale, annunciava i ritrovamenti di tombe senza nome di studenti nativi di scuole residenziali indiane in Canada. Erano così messi sotto accusa pubblicamente il sistema dei collegi indiani, diffuso in Nord America dalla seconda metà dell’Ottocento fino alla fine del Novecento, le Chiese che hanno gestito tali scuole, finanziate a livello governativo, tra cui quella cattolica che è stata predominante, e il Governo canadese. L’opera va ad analizzare le origini e la diffusione del sistema educativo di assimilazione e cristianizzazione rivolto ai Nativi Americani e Canadesi, i vari – e tragici – report governativi e le testimonianze che ne hanno denunciato i metodi disciplinari a partire dai primi del Novecento, e poi le pressioni esercitate sul Papa perché si “scusasse” con i Nativi a nome della Chiesa cattolica per gli abusi e le violenze perpetrati in tali scuole. Tra fine marzo e fine luglio 2022 Papa Francesco, prima ricevendo una delegazione indigena canadese in Vaticano, e poi recandosi di persona in viaggio penitenziale sul suolo canadese, ha incontrato le comunità delle First Nations, dei Metis e degli Inuit ed ha affrontato molte critiche, ma ha raccolto anche consensi. Alla fine del suo viaggio, ha affermato che il trattamento riservato ai Nativi è stato un “genocidio”. Le parole del Papa e le sue scuse, analizzate e soppesate dai media e dal mondo accademico, hanno sicuramente fatto puntare i riflettori sui gravosi problemi dei diritti umani dei Popoli Indigeni e sulle responsabilità del colonialismo.

L'AUTORE: Scrittrice e giornalista, Raffaella Milandri, attivista per i diritti umani dei Popoli Indigeni, è esperta studiosa dei Nativi Americani e laureata in Antropologia. È membro onorario della Four Winds Cherokee Tribe in Louisiana e della tribù Crow in Montana. Ha pubblicato oltre dieci libri, tutti sui Nativi Americani e sui Popoli Indigeni, con particolare attenzione ai diritti umani, in un contesto sia storico che contemporaneo. Si occupa della divulgazione della cultura e letteratura nativa americana in Italia e attualmente si sta dedicando alla cura e traduzione di opere di autori nativi. Tra le sue opere ricordiamo “Nativi Americani. Guida alle Tribù e alle Riserve Indiane degli Stati Uniti” (Mauna Kea, 2021), una opera completa e aggiornata sul mondo delle tribù indiane oggi.

ESTRATTO: Il rapporto di potere esercitato dalle potenze coloniali occidentali sui Popoli Indigeni delle terre conquistate è stato, fino al secolo scorso, una relazione di forza applicata unidirezionalmente, in cui si sono intrecciate imposizioni su tutti i campi: da quelle territoriali e politico-amministrative, a quelle culturali, che hanno visto l’istruzione in primo piano nell’opera di assimilazione culturale. Il presupposto di tali imposizioni, come vedremo, è stata la presunta superiorità della civiltà europea e cristiana, che ha avvolto le varie operazioni militari ed economiche di un’aura di benevolenza “salvifica”. La Chiesa cattolica ha ricoperto un ruolo centrale nella gestione della educazione dei Nativi, in particolare in quelle istituzioni chiamate “collegi indiani” create per l’istruzione degli indigeni nordamericani tra il XIX e il XX secolo.

Ha perciò costituito un episodio storicamente eclatante, e dalla non facile interpretazione, il viaggio penitenziale di papa Francesco in Canada nel luglio 2022, motivato — e sollecitato — dalla scoperta, a partire dal 2021, di migliaia di tombe senza nome attraverso il GPR (radar a penetrazione del terreno) nei terreni adiacenti a ex-residential school, scuole missionarie canadesi adibite alla istruzione dei bambini nativi (chiamate boarding school negli Stati Uniti).

Scopo di questa opera sarà, perciò, arrivare al significato e all’interpretazione delle “scuse” e del viaggio del Papa, analizzando come essi siano stati recepiti sia dal mondo occidentale sia da quello nativo. La domanda iniziale sarà: “Quali sono state le reazioni e le conseguenze della visita e delle scuse del Papa nel 2022 in Canada?”.


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